La nascita: parto normale

Affrontiamo ora una tematica veramente importante: la "nascita". Leonard Orr, ideatore del Rebirthig, ha sempre sostenuto che questo momento può condizionare in modo determinante la nostra esistenza: modalità, circostanze, persone, luoghi, sapori, odori di quel momento rimango indelebilmente impressi in noi. Rivivere la propria nascita ci permette di capire e comprendere e ci dà la possibilità di vedere con occhi nuovi la nostra esistenza.

Facciamo un viaggio insieme esplorando i diversi parti e come vengono registrate nella nostra memoria emotiva.

Iniziamo con quello che viene definito "parto normale": innanzitutto il parto è un evento unico e abbastanza traumatico, a livello medico si definisce con parto "normale" una nascita che non ha dato particolari problemi medici, complicazioni o sofferenze alla madre e al bambino. Si può parlarne quando avviene in modo facile e sereno per entrambi i protagonisti. Molte persone nate in circostanze così benevole hanno una personalità tranquilla, amante della concordia, con sensazioni di base di sicurezza e accettazione. Ma si dice che potrebbero covare un segreto rimpianto per non aver destato "emozioni" più grandi e tormentose con il loro arrivo. Tanto più se hanno fratelli e sorelle che hanno dato del filo da torcere all'ostetrica ... la nascita normale sembra quasi passare inosservata nei reparti dove ci si aspetta sempre il peggio, le complicazioni e gli interventi d'urgenza. La persona può quindi sviluppare la credenza di essere poco importante, poco interessante e visibile agli occhi degli altri. Sua madre non ha avuto niente da raccontare al ritorno dall'ospedale. In qualche modo è mancata quella atmosfera "mitica" delle nascite complesse, in cui si lotta tra la vita e la morte. Perciò costoro tendono a mettersi da parte, o accontentarsi di ruoli di secondo piano. Ma neanche il parto più normale (o presunto tale) ha fatto a meno di traumi e shock: pensiamo alla abitudine barbarica di mettere a testa in giù e sculacciare il bambino ... si comincia subito con l'essere vittime dell'insensibilità di chi ci circonda. E poi le luci abbacinanti, il freddo, i rumori. ..